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L’unico giorno facile - RJ Scott


Titolo: L’unico giorno facile (secondo della Serie Santuario)
Autore: RJ Scott
Traduttore: Claudia Milani e M.A. Diotta
Editore: Love Lane Books Ltd
Numero pagine: 135
Prezzo:  € 3,29

Voto: 3,5/5

Trama: 
Una ragazza morta, un testimone spaventato e due uomini con l’addestramento da Navy SEAL. Che inseguano la giustizia o la vendetta, il confronto tra loro non potrà che avere esiti… esplosivi!
Dale MacIntyre, ex Navy SEAL e agente del Santuario, si finge il collaboratore di un membro importante della famiglia Bullen, ed è vicino a ottenere le prove che è stata quest’ultima a ordinare la morte di Elisabeth Costain quando… qualcuno si mette sulla sua strada.
Joseph Kinnon, Navy SEAL in servizio, torna a casa dopo molti mesi di missione e si trova a dover affrontare la tragica notizia della morte della sorellastra, uccisa con un colpo di pistola da uno sconosciuto in un vicolo.
È determinato a scoprire chi sia l’assassino quando… qualcuno si mette sulla sua strada. Entrambi gli uomini vogliono la stessa cosa, ma hanno metodi diversi per ottenerla. Entrambi vogliono vedere la famiglia Bullen alla sbarra, ma uno cerca giustizia, l’altro vendetta.
Ciò che succede tra loro, comunque, non ha nulla a vedere né con l’una né con l’altra.
Ed eccoci finalmente al secondo capitolo della serie “Il santuario” con una nuova coppia e con l’approfondimento della prima storia.

Recensione: 

Ed ecco che finalmente ho tra le mani il secondo libro della saga Santuario e come speravo alcune domande irrisolte hanno trovato risposta.
In questo secondo atto ritroviamo, come era prevedibile, protagonista Dale, il partner lavorativo di Nik. Insieme al collega e al suo testimone e ormai compagno, Morgan, investiga sull’omicidio della ragazza nel vicolo. Dale, però, è molto restio a continuare a lasciarsi coinvolgere, temendo che questo possa mettere in pericolo sua sorella, sostituto procuratore, che sta investigando con loro al caso.
Ma ecco entrare in scena il fratellastro della vittima, Joseph, un sexy marine del SEAL che, se ve lo steste chiedendo, sono le forze speciali della Marina Usa, addestrati per casi di antiterrorismo.
Quindi ecco l'uomo dal sangue freddo, lo sguardo di ghiaccio e un ego da superuomo (cosa che devo dargli atto: è ben giustificato) che però sembra nascondere bene sentimenti ed emozioni dietro una maschera di compostezza.
Al contrario della prima coppia, l'autrice ci ha regalato vere scintille mettendo insieme due uomini molto simili, dal carattere duro e dall'immediata competitività che, abbinata ad un'alta carica sessuale, rende piccante e coinvolgente la loro storia.

Citazione (VM 18, attenzione!)
Sollevò lo sguardo sul suo viso e alla luce dei lampioni notò che aveva gli occhi scuri, forse marrone.
Era un uomo affascinante, un po’ burbero, non esattamente bellissimo ma con un’aria intensa e vissuta. Aveva labbra piene e dalle linee morbide, in completa contraddizione con i lineamenti squadrati del viso. Joseph si chiese, suo malgrado, come sarebbe stato sentirsele attorno all’uccello, oppure che sapore avrebbero avuto se le avesse baciate. Magari avrebbe anche potuto schiacciarlo a terra e dimostrargli chi era che comandava. Stupito dalla piega che avevano preso i suoi pensieri, cercò di fare mente locale. Era passato parecchio tempo dall’ultima volta che si era sentito attratto sessualmente da qualcuno.
Il tutto ovviamente è contornato da scene ad alta tensione che rendono più interessante la storia.
Sono rimasta molto affascinata da come l’autrice abbia reso il mondo dei Seal. Leggendo ho imparato parecchio su questa unità di cui non conoscevo l’esistenza e si capisce che si deve essere largamente documentata per rendere al meglio realistica la storia. Inoltre l’ottima traduzione ha reso facile seguire il tutto.
Peccato siano storie troppo brevi, che danno la sensazione di leggere un unico libro ma a puntate, incentrandosi ogni volta su nuovi protagonisti ma continuando a raccontare la storia che fa da filo conduttore tra tutti i volumi. Ed è un peccato, in questo caso, perchè personalmente amo le storie dove i protagonisti non sono solo il classico stereotipo del "chi è l'uomo e chi la donna" (il mingherlino delicato e sensibile con l'uomo virile), ma due uomini che vivono una storia alla pari.
Quindi dà come una sensazione di assaggio e non fai in tempo ad affezionarti ai personaggi che già li devi salutare, ritrovandoli in secondo piano nelle storie successive.
Non ci resta che aspettare il prossimo capitolo di Santuario, i cui protagonisti ci sono già stati presentati in questo, e scoprire un altro tassello del giallo.

“Ti prego, dimmi che ti piace uscire con esperti di computer nanetti che sognano che Kirk e Spock nuova versione, a telecamere spente trascorrano il loro tempo a scopare in assenza di gravità?” […]
“Manny, lui non è…”
“Preferisco Han e Luke,” lo interruppe Joseph, il viso atteggiato in un’espressione incredibilmente seria. “Ed esco con qualsiasi ragazzo sia in grado di scalare montagne e correre un miglio in cinque minuti.”
Dale poteva solo immaginare quanto dovesse apparire stupido in quel momento, fermo lì con la bocca aperta per lo stupore. 

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